A CHI SI RIVOLGE: AI GENITORI
CHI SONO LE FIGURE DI RIFERIMENTO:
Dott.ssa Stefania Lecchi, Psicologa clinica, specializzanda in psicoterapia cognitivo comportamentale e terapista RBT
Dott.ssa Claudia Affinito, Psicologa clinica e terapista RBT
DOVE SI SVOLGE: Presso il CENTRO DI PSICOLOGIA FIABA
DI COSA SI TRATTA:
Il sostegno alla genitorialità è un percorso che si pone l’obiettivo di offrire ai genitori gli strumenti per gestire al meglio il rapporto con i propri figli, riflettendo sulle modalità educative, comportamentali, relazionali e comunicative al fine di favorire al meglio lo sviluppo psico-fisico dei minori. La richiesta di un percorso di questo tipo può provenire dai genitori stessi che sentono delle difficoltà che fanno emergere insicurezze e dubbi nel loro ruolo. I genitori infatti possono trovarsi all’interno di situazioni delicate come problematiche personali proprie o del proprio figlio, cambiamenti legati allo sviluppo evolutivo del figlio, disturbi specifici dell’apprendimento, o disturbi legati a iperattività e mancanza di attenzione, la difficoltà ad affrontare eventi stressanti come un lutto, un cambiamento lavorativo o un trasloco, la crisi del rapporto di coppia o la separazione che inevitabilmente si ripercuote sui figli.
Si pensi inoltre alle difficoltà emergenti in famiglie in cui vi sia la presenza di una disabilità, come disturbo dello spettro autistico, o altri disturbi evolutivi che mettono a dura prova l’equilibrio del sistema famiglia in una prospettiva sia nel breve periodo e sia nel lungo periodo richiedendo un continuo mettersi in gioco di fronte ai cambiamenti e alla consapevolezza che si tratti di situazioni, che seppur gestite al meglio, non siano irreversibili. In questo caso partire dall’importanza dell’accettazione della disabilità in uno spazio condiviso può gettare le basi per attuare strategie più funzionali sia per il proprio figlio che per la famiglia stessa. Oppure si pensi all’adolescenza, considerata come “seconda nascita” di una persona, che muta le proprie caratteristiche a favore di un’identità che va verso l’età adulta investendo la sfera corporea, emotiva, relazionale e sociale del minore. Questo passaggio di vita richiede molti sforzi da parte dell’adolescente in primis e di tutta la famiglia che si ritrova anche ad affrontare la sindrome del “nido vuoto”, ovvero l’uscita di casa e l’estensione verso la realtà esterna del figlio, e che inevitabilmente pone l’attenzione sul passaggio dalla coppia genitoriale al ritorno della coppia matrimoniale.
Attraverso un percorso di sostegno alla genitorialità i genitori possono sperimentare uno spazio di ascolto e aiuto per comprendere le difficoltà dei propri figli individuando le strategie più adeguate per supportare il loro equilibrio. L’obiettivo è quello di valorizzare le capacità educative, relazionali, affettive e comportamentali dei genitori, affrontando le loro problematicità in un contesto di riflessione, di ascolto attivo, non giudicante e preparato per valorizzare al meglio i loro punti di forza. Ogni momento di criticità si lega all’idea di cambiamento. Situazioni che gravano sull’equilibrio familiare possono mettere a dura prova le risorse dei membri di una famiglia e affrontarle insieme a Professionisti può facilitare l’emergere di strategie più adattive e funzionali potenziando il ruolo e le relazioni.
COME SI STRUTTURA IL PERCORSO:
Dopo il primo contatto, si provvede a svolgere un assessment che consente di comprendere maggiormente i punti in cui vi è la necessità di intervenire per poter anche valutare un’accurata analisi della domanda a cui seguirà un percorso condiviso e strutturato insieme alla coppia genitoriale e che potrebbe prevedere, a seconda dei casi, anche il coinvolgimento di tutti i membri della famiglia.